L’ AR Chassis (Japanese: ARシャーシ, Ēāru Shāshi) è un Mini 4WD Chassis rilasciato da Tamiya nel luglio del 2012 con l’uscita della Aero Avante. L’acronimo “AR” sta per “Aero Racing”.
Chassis Data |
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Lunghezza |
155 mm |
Larghezza |
97 mm |
Passo |
82 mm |
Altezza da terra |
5 mm (Con ruote diametro largo) |
Lunghezza shaft |
60 mm |
Marce compatibili |
5:1 |
Roller Down Thrust Angle |
5 |
Terminal Type |
X-type |
Peso |
Con batterie: |
Chassis Stats |
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Rigidità |
4.5 |
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Accelerazione |
4.5 |
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Cornering |
4 |
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Stabilità |
4 |
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Adaptabilità |
4.5 |
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Facilità di manutenzione |
4.5 |
L’AR Chassis condivide lo stesso passo del Super TZ Chassis.
A differenza dei telai precedenti, l’AR Chassis è stato disegnato tenendo in particolare considerazione le performance aerodinamiche. Questo grazie a una silhouette più aerodinamica, volta a promuovere un migliore flusso d’aria e una minore resistenza al vento della scatola motore posteriore e dei roller stay, i quali fungono da diffusori. Sono presenti inoltre delle prese d’aria per una miglior dissipazione del calore di motore e batterie, anche se solo le scocche disegnate specificatamente per l’AR Chassis (come quelle della linea REV) possono trarne effettivamente vantaggio. Un altro punto di forza dell’AR Chassis è il vano batteria e il meccanismo di montaggio del motore situati nel sotto-telaio, a cui è possibile accedere rimuovendo la batteria e i coperchi del motore. Ciò consente una manutenzione più semplice rispetto alla maggior parte degli altri chassis.
Front e Rear Bumper sono stati estesi per fornire un cornering più morbido, e sono presenti più fori per viti permettendo quindi una migliore installazione degli optional. La Rear roller stay non è rimovibile ed è presente una barra freno attaccabile sotto di essa. A differenza degli chassis precedenti, le parti secondarie (compresi roller e cuscinetti) sono state stampate nella plastica POM (poliossimetilene) a basso attrito, eliminando perciò gli occhielli in ottone dai cuscinetti. Grazie alla rigidità con cui è stato disegnato, è il telaio monopignone più robusto fino ad oggi.
L’interruttore batteria è a scorrimento curvo, ed è stato disegnato per limitare la tendenza a spegnersi durante le corse. Funge anche da meccanismo di blocco per il pannello della batteria, in quanto impedisce al pannello inferiore di staccarsi dal telaio durante le gare.
A livello di performance, è migliore di ogni altro telaio a motore posteriore. A causa del suo peso e del lungo passo però, l’accelerazione e il cornering risultano leggermente inferiori del Super-II Chassis.